Sui dati della raccolta differenziata un´unica certezza: ad oggi non sono certificati dall´ORR.
Piccolo, agli insulti non replichiamo, ma adesso basta!
18-10-2012 21:24 - Cronaca
Dobbiamo nuovamente intervenire sulla vicenda dei rifiuti e dei relativi dati. I fatti sono ormai noti ed acclarati.
Nel mese di giugno del 2012 l´assessore al ramo per bocca dell´addetto stampa annunciava, urbi et orbi, che la raccolta differenziata del Comune di Sparanise era da piazza d´onore avendo raggiunto l´Ente caleno il 17° posto sulla base di alcuni dati che venivano spacciati come "dati ufficiali". Dalle pagine di questo sito facevamo rilevare che i dati non erano certificati e che in materia, molto delicata anche per le frequenti infiltrazioni camorristiche rilevate dalla cronaca giudiziaria, la legislazione prevede una trafila ben precisa che culmina nella certificazione dei dati da parte della Regione Campania per mezzo dell´Osservatorio Regionale dei Rifiuti.
Avevamo contezza che i dati della raccolta differenziata del 2011 sbandierati dal Comune non erano certificati e poiché vi erano state anche delle anomalie amministrative (mancanza del DURC da parte della ditta privata appaltatrice) nell´affidamento del servizio, che - ora come per buona parte del 2011 - avviene per mezzo di ordinanza del sindaco e senza gara di appalto, invitavamo a evitare tanta enfasi e a discutere dei dati dopo la certificazione.
Per tutta risposta a fronte di precise contestazioni siamo stati insultati con attacchi di inusitata violenza verbale, ai quali non abbiamo replicato.
Ai principi di ottobre è invece accaduto che la Regione Campania per il tramite dell´Osservatorio Regionale per i Rifiuti ha certificato i dati della raccolta differenziata per la Provincia di Caserta con il decreto 15 del 03/10/2012 ( scaricabile nella sezione documenti di questo sito). Testualmente si legge nel documento che sono esclusi dalla certificazione n.14 comuni tra i quali Sparanise.
Appreso dell´emissione del decreto abbiamo ricordato alla nostra dozzina di utenti la polemica dell´epoca rimandando anche i link dell´epoca (compresi quelli di mero insulto) non tanto per dimostrare la nostra evidente ragione, ma per far comprendere ai nostri lettori di che cosa si è capaci quando si viene sopraffatti dall´ebrezza del potere.
Avevamo anche scritto nell´ultimo articolo pubblicato che quando si sbaglia, e qui si è sbagliato perché si sono diffusi come ufficiali dati che non erano e non sono tutt´ora certificati , chiedere scusa è un gesto di civilta nobile. Avevamo aggiunto che conoscendo i personaggi in questione non solo non sarebbero venute le scuse, ma sicuramente avremmo subito altri insulti, forse anche più volgari.
Così è stato.
Avendo accertato che i dati della differenziata di Sparanise per l´anno 2011 non sono stati ancora certificati dall´unico organo competente (l´Osservatorio Regionale sui Rifiuti), il sindaco, stando alle note stampa, pare si sia recato negli uffici della Provincia di Caserta ottenendo una nota scritta inviata per conoscenza al Direttore Generale della Provincia, che è anche il revisore ufficiale dei conti del Comune di Sparanise in carica, nella quale si citano i dati della raccolta differenziata "fatti salve eventuali variazioni in fase di certificazione".
Non ci domandiamo perché mai la nota sia diretta per conoscenza anche al Direttore Generale della Provincia che assomma in se anche l´incarico di revisore unico dei conti del Comune di Sparanise, ma rileviamo che i dati in questione sono ancora diversi rispetto a quelli indicati nelle precedenti note stampa diffuse dall´addetto comunale. 51,46 % diventa 51,539% nella nota diretta al sindaco ed al Direttore Generale della Provincia.
Senza trascurare che con una infelice scelta di tempo per le vie del paese era comparso un manifesto murale, oggi pressochè scomparso, ufficiale del Comune di Sparanise denominato "avviso ai cittadini" stampato a colori ( assessorato all´ecologia era scritto in verde per la gioia del grafico) con il quale il Comune di Sparanise non era più al 17° posto, ma era ormai sceso al 22° posto della provincia.
,
Naturalmente la nostra dozzina di lettori, crediamo, saluterà positivamente il fatto che il sindaco si sia recato in un luogo istituzionale per verificare i dati della raccolta differenziata, perché invece non più tardi di sei mesi fà lo stesso sindaco dovette ammettere che ("trovandomi nella zona per motivi professionali, ho parcheggiato l´auto innanzi ad un bar, ...per andare... con l´auto di servizio presso la ditta....") si era recato con particolari modalità presso la sede della ditta privata appaltatrice del Comune dello smaltimento dei rifiuti.
Naturalmente come avevamo previsto puntuali sono arrivati, a mezzo stampa, gli insulti nei nostri confronti e di quelli che hanno evidenziato le incongruità della vicenda
Terminologia e linguaggio che rispediamo al mittente e provocazioni che non raccogliamo
Per parte nostra non possiamo replicare agli insulti gratuiti e senza senso. La volgarità resta tale sempre anche se compare come chiosa di un primo cittadino e viene pubblicata su un sito web.
Crediamo però che non sia consentito usare il potere come una clava contro gli avversari politici, usando l´insulto come bastone principale.
Neppure sembra possibile usare i soldi pubblici per pagare un addetto stampa affinchè diffonda comunicati di insulti e volgarità nei confronti degli avversari politici della maggioranza in carica.
Questi metodi non fermeranno la nostra azione in favore della legalità e della trasparenza.
Andremo avanti con maggiore energia
. Esiste un solo modo per zittirci.
Amministrare con saggezza e trasparenza per il bene del paese.
Queste persone oggi non sopportano la critica politica, soprattutto quando appare fondata. Si circondano di persone accondiscendenti e comodamente sedute nelle loro retribuite poltrone hanno perso il senso della realtà e adesso pretendono anche di dover coprire di insulti quelli che la pensano diversamente
.
Questo stato di fatto è invitabilmente destinato a finire.
In tutta Italia soffia ormai un vento in senso contrario a questo modo di fare. La gente non sopporta più questa classe politica capace solo di aumentare i propri privilegi a volte anche di poche centinaia di euro.
Nel mese di giugno del 2012 l´assessore al ramo per bocca dell´addetto stampa annunciava, urbi et orbi, che la raccolta differenziata del Comune di Sparanise era da piazza d´onore avendo raggiunto l´Ente caleno il 17° posto sulla base di alcuni dati che venivano spacciati come "dati ufficiali". Dalle pagine di questo sito facevamo rilevare che i dati non erano certificati e che in materia, molto delicata anche per le frequenti infiltrazioni camorristiche rilevate dalla cronaca giudiziaria, la legislazione prevede una trafila ben precisa che culmina nella certificazione dei dati da parte della Regione Campania per mezzo dell´Osservatorio Regionale dei Rifiuti.
Avevamo contezza che i dati della raccolta differenziata del 2011 sbandierati dal Comune non erano certificati e poiché vi erano state anche delle anomalie amministrative (mancanza del DURC da parte della ditta privata appaltatrice) nell´affidamento del servizio, che - ora come per buona parte del 2011 - avviene per mezzo di ordinanza del sindaco e senza gara di appalto, invitavamo a evitare tanta enfasi e a discutere dei dati dopo la certificazione.
Per tutta risposta a fronte di precise contestazioni siamo stati insultati con attacchi di inusitata violenza verbale, ai quali non abbiamo replicato.
Ai principi di ottobre è invece accaduto che la Regione Campania per il tramite dell´Osservatorio Regionale per i Rifiuti ha certificato i dati della raccolta differenziata per la Provincia di Caserta con il decreto 15 del 03/10/2012 ( scaricabile nella sezione documenti di questo sito). Testualmente si legge nel documento che sono esclusi dalla certificazione n.14 comuni tra i quali Sparanise.
Appreso dell´emissione del decreto abbiamo ricordato alla nostra dozzina di utenti la polemica dell´epoca rimandando anche i link dell´epoca (compresi quelli di mero insulto) non tanto per dimostrare la nostra evidente ragione, ma per far comprendere ai nostri lettori di che cosa si è capaci quando si viene sopraffatti dall´ebrezza del potere.
Avevamo anche scritto nell´ultimo articolo pubblicato che quando si sbaglia, e qui si è sbagliato perché si sono diffusi come ufficiali dati che non erano e non sono tutt´ora certificati , chiedere scusa è un gesto di civilta nobile. Avevamo aggiunto che conoscendo i personaggi in questione non solo non sarebbero venute le scuse, ma sicuramente avremmo subito altri insulti, forse anche più volgari.
Così è stato.
Avendo accertato che i dati della differenziata di Sparanise per l´anno 2011 non sono stati ancora certificati dall´unico organo competente (l´Osservatorio Regionale sui Rifiuti), il sindaco, stando alle note stampa, pare si sia recato negli uffici della Provincia di Caserta ottenendo una nota scritta inviata per conoscenza al Direttore Generale della Provincia, che è anche il revisore ufficiale dei conti del Comune di Sparanise in carica, nella quale si citano i dati della raccolta differenziata "fatti salve eventuali variazioni in fase di certificazione".
Non ci domandiamo perché mai la nota sia diretta per conoscenza anche al Direttore Generale della Provincia che assomma in se anche l´incarico di revisore unico dei conti del Comune di Sparanise, ma rileviamo che i dati in questione sono ancora diversi rispetto a quelli indicati nelle precedenti note stampa diffuse dall´addetto comunale. 51,46 % diventa 51,539% nella nota diretta al sindaco ed al Direttore Generale della Provincia.
Senza trascurare che con una infelice scelta di tempo per le vie del paese era comparso un manifesto murale, oggi pressochè scomparso, ufficiale del Comune di Sparanise denominato "avviso ai cittadini" stampato a colori ( assessorato all´ecologia era scritto in verde per la gioia del grafico) con il quale il Comune di Sparanise non era più al 17° posto, ma era ormai sceso al 22° posto della provincia.
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Naturalmente la nostra dozzina di lettori, crediamo, saluterà positivamente il fatto che il sindaco si sia recato in un luogo istituzionale per verificare i dati della raccolta differenziata, perché invece non più tardi di sei mesi fà lo stesso sindaco dovette ammettere che ("trovandomi nella zona per motivi professionali, ho parcheggiato l´auto innanzi ad un bar, ...per andare... con l´auto di servizio presso la ditta....") si era recato con particolari modalità presso la sede della ditta privata appaltatrice del Comune dello smaltimento dei rifiuti.
Naturalmente come avevamo previsto puntuali sono arrivati, a mezzo stampa, gli insulti nei nostri confronti e di quelli che hanno evidenziato le incongruità della vicenda
Terminologia e linguaggio che rispediamo al mittente e provocazioni che non raccogliamo
Per parte nostra non possiamo replicare agli insulti gratuiti e senza senso. La volgarità resta tale sempre anche se compare come chiosa di un primo cittadino e viene pubblicata su un sito web.
Crediamo però che non sia consentito usare il potere come una clava contro gli avversari politici, usando l´insulto come bastone principale.
Neppure sembra possibile usare i soldi pubblici per pagare un addetto stampa affinchè diffonda comunicati di insulti e volgarità nei confronti degli avversari politici della maggioranza in carica.
Questi metodi non fermeranno la nostra azione in favore della legalità e della trasparenza.
Andremo avanti con maggiore energia
. Esiste un solo modo per zittirci.
Amministrare con saggezza e trasparenza per il bene del paese.
Queste persone oggi non sopportano la critica politica, soprattutto quando appare fondata. Si circondano di persone accondiscendenti e comodamente sedute nelle loro retribuite poltrone hanno perso il senso della realtà e adesso pretendono anche di dover coprire di insulti quelli che la pensano diversamente
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Questo stato di fatto è invitabilmente destinato a finire.
In tutta Italia soffia ormai un vento in senso contrario a questo modo di fare. La gente non sopporta più questa classe politica capace solo di aumentare i propri privilegi a volte anche di poche centinaia di euro.