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Piccolo:"E´ in direzione dell´Appia che bisogna creare sviluppo"

06-05-2011 12:27 - Cronaca
Con l´inizio di quella che è stata definita la fase due, l´amministrazione comunale sta elaborando una serie di progetti per rilanciare il settore delle attività produttive. Si tratta di un settore che per il passato ha subito fortemente la crisi economica globale lasciando ovunque una lunga scia di fallimenti e disoccupazione. C´è da dire, però che recentemente, diversi indicatori economici ed anche sociali, fanno presumere che anche sul nostro territorio, il grosso della crisi economica sia alle spalle e che si possa pensare ad un concreto rilancio delle attività produttive. L´Assessore Salvatore Piccolo che ha proprio la delega alle attività produttive, in un incontro con la stampa, ha illustrato le scelte che l´amministrazione vuole porre in essere nel breve e nel medio periodo. "Per prima cosa - ha spiegato - occorre proiettare la città verso la statale Appia, nel senso che è in quella direzione che deve incentivarsi la localizzazione di attività produttive. In questo senso, la lottizzazione commerciale, ormai a buon punto, unitamente alla nuova viabilità di via posta vecchia che a breve (il cantiere è stato già appaltato) comporterà l´allargamento della sede stradale, oltre alla vicinanza con le più importanti vie di comunicazione nazionale, sono elementi sufficienti a favorire insediamenti produttivi. Occorrerà poi sviluppare un discorso di vero e proprio marketing del territorio avendo anche il coraggio di operare delle scelte innovative, come ad esempio nuove forme di distribuzione dei servizi comunali in grado di carantire qualità ed essere da traino per il rilancio dell´economia. Infine, per completare il quadro, crediamo si debba lavorare anche in sinergia con i comuni limitrofi per un complessivo rilancio dell´agro caleno, territorio con enormi potenzialità, in termini di produzione anche industriale. Di certo non si potrà più pensare alla pachidermica industria tradizionale, ormai desueta e fallimentare sugli scenari internazionali, ma a moderni impianti nel settore dei servizi e del terziario, che possano competere sul mercato in termini di qualità piuttosto che di quantità. Dopo questi aspetti dovremo concentrarci sul riutilizzo delle aree industriali dismesse o non utilizzate al meglio, come l´area ex Pozzi e l´area ex dell´tabacchificio. Su queste sfide - conclude l´assessore Piccolo - mi piacerebbe che anche l´opposizione si facesse promotrice di idee e progetti, anche perché si tratta di questioni il cui esito è proiettato sul medio periodo".

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