16 Gennaio 2025
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Dal branco che picchia ragazzina e suo padre al proscioglimento totale alla prima udienza utile

15-01-2025 21:13 - Cronaca
Con un articolo pubblicato il 10 settembre del 2021, un quotidiano online dell’alto casertano pubblicava il sensazionale titolo “Follia in villetta, branco picchia ragazzina e suo padre. E’ allarme sicurezza”. Il giornale diffondeva anche un piccolo video fornito dalla persona offesa. Per quattro ragazzi, all’epoca dei fatti minori d’età, iniziava così il calvario di dover affrontare un processo penale. Stesso destino anche per una donna e il nipote, accusati di essere parte del branco, deferiti all’Autorità Giudiziaria ordinaria perché maggiorenni. Quest’ultimo ragazzo, maggiorenne da poco, si trovava a Sparanise ospite dalla zia essendo cittadino svizzero. L’articolo aggiungeva “ Prima picchiano una ragazzina di appena 13 anni, poi riempiono di calci e pugni il padre che era andato a chiedere il nome dell’aggressore. E’ stato circondato e picchiato dal branco. Qualcuno lo teneva per terra, altri picchiavano, qualcuno sferrava calci al torace. La vittima è un uomo di circa 40 anni del posto”. La persona offesa, un uomo di mezza età, presentava denuncia contro i ragazzi, e contro la zia e il nipote maggiorenni d’età.

La Giustizia è lenta, ma arriva e così nella giornata di ieri, 14 gennaio 2025, il Giudice per le indagini preliminari, dr. Umberto Lucarelli, del Tribunale per i minorenni di Napoli, innanzi al quale erano stati tratti a giudizio i giovani senza neppure fissare il dibattimento ha prosciolto direttamente all’udienza preliminare “perché il fatto non sussiste” e in un caso “per non aver commesso il fatto” tutti i minori.

La sentenza segue già una definitiva archiviazione decretata dal Giudice per le Indagini preliminari di Santa Maria Capua Vetere nei confronti della signora di mezza età accusata dall’uomo di essere parte del “branco”, per la quale il PM aveva già inoltrato richiesta di archiviazione che la persona offesa aveva opposto causando così il relativo giudizio di opposizione alla richiesta di archiviazione. Il nipote della donna fatto oggetto di un autonomo processo per i medesimi fatti pure è in attesa di giudizio di opposizione alla richiesta di archiviazione perché la persona offesa ha presentato opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal PM sammaritano. Alla base del buon esito della vicenda l’acquisizione, a istanza del difensore, dei video integrali del sistema di videosorveglianza del Comune di Sparanise che smentivano la dinamica dei fatti raccontata sia nell’articolo che nella denunzia poi presentata dalla presunta persona offesa. Si stabiliva così che il video diffuso altro non era che una piccola parte di una vicenda completamente diversa.

Per correttezza è giusto sapere che l’Avv. Salvatore Piccolo, proprietario di questo sito web, ha difeso uno dei ragazzi minori, la zia e il nipote maggiorenni.

Appare superfluo ogni commento e anzi è sempre più necessario porsi dubbi e domande in ordine a quanto la stampa diffonde in relazione alla cronaca giudiziaria. Nel caso in esame sarebbe giusto che lo stesso quotidiano diffonda la notizia del proscioglimento dei ragazzi e, per ora, della signora maggiorenne. Attendiamo fiduciosi…

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