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Per il bilancio di previsione si aspetta l´ultimo giorno. Si spende in dodicesimi.

17-03-2012 19:26 - Cronaca
Sparanise . Anche per questo esercizio finanziario il Comune di Sparanise non ha ancora approvato il bilancio di previsione. Con molta probabilità attenderà, come già fatto, negli anni precedenti l´avvicinarsi del termine di scadenza per procedere ad una valutazione "urgente" del documento ed approvarlo senza possibilità di emendarlo. Lo scorso anno(2011) il termine per l´approvazione del bilancio di previsione venne prorogato sino al 30 giugno e naturalmente l´amministrazione comunale di Sparanise attese sino agli ultimi giorni utili, come aveva fatto anche l´anno prima (2010). Sulla vicenda è intervenuto l´Avv. Salvatore Piccolo, già assessore dell´amministrazione in carica ed oggi passato all´opposizione. "Questa vicenda del bilancio è stata uno dei motivi che mi hanno determinato ad abbandonare la maggioranza per manifesta inadeguatezza politica" ha chiarito Piccolo.
Quasi tutti i comuni approvano il bilancio di previsione al principio dell´anno, perché in questo modo è possibile programmare con le dovute risorse finanziarie progetti ed interventi amministrativi nel corso dell´anno. Senza l´approvazione del bilancio l´amministrazione comunale può spendere somme di danaro con il sistema dei dodicesimi. Nel relativo mese il comune può spendere, nei singoli capitoli di spesa del bilancio, tanti dodicesimi dei capitoli di bilancio dell´anno precedente quando sono i numeri che il mese in corso rappresenta rispetto all´anno. Per essere chiari nel mese di marzo il comune può impegnare risorse per 3/12 dei singoli capitoli del bilancio dell´anno precedente.. Naturalmente quando si approva il bilancio preventivo quelle somme spese con il sistema dei dodicesimi vanno conteggiate nel relativo capitolo senza possibilità di poter variare alcuna somma. Il sistema dei dodicesimi, previsto dalla legge, è quindi un sistema residuale e provvisorio per evitare che, in mancanza dell´approvazione del bilancio, l´amministrazione comunale si possa bloccare con gravi conseguenze in termini di servizi essenziali di competenza dell´ente locale. La patologia e l´abuso delle spese in dodicesimi, per la mancata approvazione del bilancio preventivo, comporta come conseguenza il venir meno dell´indirizzo politico in materia di bilancio. Quando infatti si procede a spendere somme di danaro in dodicesimi sino a tutto il mese di giugno appare evidente che buona parte dell´esercizio finanziario di quell´anno è ormai andato e dovendo ricomprendere nel bilancio le spese in dodicesimi sino a quel punto realizzate il documento previsionale da approvare è un bilancio privo di qualsiasi impulso. Si tratta semplicemente del bilancio dell´anno precedente. Nel caso del Comune di Sparanise da quando è in carica l´amministrazione comunale retta da Mariano Sorvillo si è sempre proceduto con un largo uso del sistema dei dodicesimi perché il bilancio di previsione non viene mai stilato prima del mese di giugno con la conseguenza che viene riproposto, centesimo più o meno, lo stesso bilancio dell´anno precedente che a sua volta è quello dell´anno ancora prima. "Per Sparanise anche quest´anno, visto che siamo ormai arrivati alla fine del mese di marzo, arriveremo al mese di giugno- ha affermato Piccolo - ed il sindaco , proporrà il bilancio dell´anno scorso che è poi quello dell´anno prima sino a risalire al bilancio del commissario prefettizio che è quello approvato nel 2009. La Sparanise del 2009 non è più quella del 2012, di mezzo c´è una fortissima crisi economica alla quale l´amministrazione comunale, anche per i motivi appena riportati, non ha saputo reagire con alcun rimedio. Quando sono stato in maggioranza ho chiesto, anche ad alta voce, di poter discutere un bilancio all´inizio dell´anno, ma mai sono stato accontentato. Eppure nei programmi elettorali, nella piazza della campagna elettorale, si parlava di bilancio partecipato ed allargato alle fascie sociali. Con questi difetti di impostazioni, dovuti ad una inadeguatezza principalmente degli amministratori nel pretendere dalla burocrazia comunale atti amministrativi come il bilancio in tempi brevi, il risultato dell´amministrazione deve per forza essere scadente. Ed infatti è scadente. Si tratta - ha concluso Piccolo - di una amministrazione che tira a campare, ad arrivare alla scadenza della consigliatura senza sussulti e senza pretese. Il bilancio di previsione è solo l´esempio, forse quello maggiormente evidente, dell´assoluta inadeguatezza dell´attuale amministrazione.

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