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Noi siamo contro la camorra. Qualcuno aspetta la carrozza?

28-03-2013 20:17 - Cronaca
Dobbiamo tornare nuovamente sulla rumorosa assenza del sindaco dalla manifestazione anticamorra svoltasi ieri presso l´azienda "Le Margherite" dei fratelli Fiore. Il motivo risiede nel fatto che il medesimo rag. Mariano Fausto Sorvillo, ancora per un anno, sindaco di Sparanise ha diffuso attraverso il noto "staffista" retribuito dalle casse comunali un comunicato stampa dai toni e dai contenuti francamente inaccettabili. Il sindaco di Sparanise, riassumiamo a beneficio della nostra consueta dozzina di lettori , non era presente all´importante manifestazione contro la camorra e contro l´usura svoltasi nel territorio comunale, presso l´azienda Fiore nella giornata di ieri. Assenza che tutti i presenti hanno notato e si trattava di presenze tutte altamente qualificate, dal vice prefetto vicario dott. Michele Campanaro, al comandante della Stazione dei Carabinieri di Sparanise, dal presidente del regionale della CIA Salvatore Ciardullo ai responsabili dell´associazione anticamorra "Mo basta!", oltre a svariati rappresentati di tutte le associazioni contro la camorra, a diversi giornalisti ed a politici, tra i quali parlamentari nazionali e regionali, di tutti i partiti etc..
La manifestazione era stata ampiamente pubblicizzata dagli organizzatori su tutti gli organi di stampa , con ampio anticipo, quella stessa mattina sui quotidiani locali veniva nuovamente ricordato il luogo dell´evento ed i partecipanti.

Il Comune di Sparanise retribuisce uno "staffista" del sindaco proprio con l´incarico informale di addetto stampa, non sembra possibile che non abbia fornito la notizia, presente su tutti i giornali e da tempo, dell´evento svoltosi ieri a Sparanise.

Un sindaco dove tale manifestazione ha luogo, anche solo per rispetto delle istituzione statali presenti, aveva il dovere di recarsi, senza giustificazioni di sorta, sul posto. Tutto il resto sono le solite montature giornalistiche presentate su di un sito web, che richiama quello ufficiale del Comune di Sparanise pur essendo di proprietà privata, fatte per attaccare, con ogni mezzo, gli avversari politici, evidentemente molto temuti.

Sulla vicenda è intervenuto l´Avv. Salvatore Piccolo , proprietario di questo sito "normalmente non replico nemmeno più ai poco significativi, inutili ed oltraggiosi attacchi che vengono mossi alla mia persona, limitandomi quando necessario all´approfondimento nelle dovute sedi. I cittadini ormai sono in grado da soli di farsi un idea anche semplicemente confrontando le storie di vita personali dei singoli. Purtroppo per amore di verità questa volta devo solo dire che il sottoscritto non ha ricevuto alcun invito per la manifestazione anticamorra in questione, ha letto dell´iniziativa e conoscendo la famiglia Fiore, oltre a condividere la loro battaglia, ha sentito il dovere di essere presente, unico esponente politico di Sparanise, non solo per esprimere a nome di tutto il consiglio comunale la scontata solidarietà, ma anche per gridare pubblicamente il proprio " No alla camorra". Per altro si è trattato di una manifestazione anche molto riuscita e sinceramente, a mio giudizio, l´assenza del sindaco, , non ha in alcun modo diminuito l´importanza ed il successo della manifestazione. La polemica che qualcuno sta inventando non può e non deve oscurare il grande significato dell´evento, che sono sicuro, avrà ulteriore seguito. A Sparanise ,sia chiaro a tutti, è partita una scintilla che è destinata ad accendere una grande fuoco, che nessuno può spegnere più: gli sparanisani sono stanchi della camorra, dei camorristi e dei complici dei camorristi, manovalanza o colletti bianchi!

A questo punto attendo che altri organizzino al più presto analoghe iniziative ed esprimano il loro contrasto alla camorra in maniera concreta e non a parole e come pretesto per attaccare, seppure prendendo spunto da una vicenda tremendamente seria, la mia persona. Ci sono persone a Sparanise che hanno il coraggio di denunciare la camorra e per questo rischiano sulla propria pelle, non esistono inviti di sorta , bisogna essere presenti ed esprimere chiaramente la contrarietà alla camorra durante le manifestazioni alle quali è presente direttamente, per il tramite di valorosi funzionari, lo Stato.

Essere contro la camorra significa evitare di frequentare pregiudicati in odore di camorra, significa far sentire la propria vicinanza alle vittime della camorra: sempre.

Infine, bisognerebbe capire , che le cariche pubbliche non autorizzano nessuno a sentirsi superiori agli altri.
Il primato si rivendica proprio dall´umiltà delle azioni , quale invito si aspettava Sorvillo? Cosa credeva, che dovevano venirlo a prendere in carrozza? La manifestazione è stata organizzata, ed i presenti hanno avuto modo di verificarlo, in economia, grazie al sostegno delle tante organizzazioni , quasi tutte composte da volontari, e probabilmente non sono stati proprio stampati inviti per nessuno. Il sindaco apra i cancelli e si avvicini alla gente, senza attendere inviti o altri formalismi, forse potrà comprendere meglio che non tutti la pensano come lui e che la maggioranza è fatta di persone semplici che neppure sanno possa esistere un preciso cerimoniale per vedere il primo cittadino ad una manifestazione contro la camorra. Tanto si doveva, per il resto continuino pure ad abbaiare alla luna, noi non ci facciamo intimidire da nessuno , chi vuole zittirci, con ogni mezzo, ha sbagliato persona. Noi parleremo sempre e lo faremo anche in maniera garbata secondo lo stile che abbiamo scelto e che i nostri utenti, la solita dozzina, ormai conoscono bene. "


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