Manifesto anonimo per le vie del paese. Piccolo:" va condannato chi in forma anonima tenta di inquinare la prossima campagna elettorale."
03-03-2014 11:55 - Cronaca
Avevamo deciso di non esprimere più il nostro pensiero in questa fase nella quale le forze politiche locali, i consiglieri comunali e la società civile stanno preparando le liste elettorali. Avevamo previsto un silenzio sino alla presentazione delle liste elettorali per evitare che i nostri scritti possano essere fraintesi in un momento particolarmente delicato e dopo certamente avremmo detto la nostra come nel nostro stile e come nelle nostre abitudini, tanto in piazza che dalle pagine di questo sito. D´altra parte abbiamo da dire davvero molte cose che , siamo certi, cattureranno l´attenzione dei nostri concittadini.
Purtroppo dobbiamo rompere il previsto silenzio per segnalare all´opinione pubblica il tentativo di qualcuno di inquinare ancora prima che ufficialmente possa aprirsi la prossima campagna elettorale.
Il riferimento e la nostra condanna va verso coloro che in forma anonima hanno fatto affiggere per le vie del paese un manifesto con la foto di un consigliere comunale in carica che sicuramente sarà impegnato nella prossima campagna elettorale.
Da sempre abbiamo combattuto contro chi utilizza lo scritto anonimo per colpire gli avversari, e purtroppo siamo stati vittima anche noi di questa pratica vigliacca per altro arrivata anche ad inventare fatti che nulla hanno a che fare con l´attività politica della vittima degli scritti.
Certo, alla fine, per chi è trasparente e cristallino lo scritto anonimo lascia il tempo che trova e resta confinato nel pettegolezzo e nel chiacchiericcio di chi alimenta queste pratiche. In genere si tratta di persone di poca cultura e di scarso coraggio che preferiscono nascondersi piuttosto che affrontare direttamente l´avversario.
Quello che vogliamo dire all´opinione pubblica è di diffidare da chi utilizza queste pratiche scorrette e di basso livello per avvantaggiarsi rispetto all´avversario, chi si nasconde non può avere la presunzione di rappresentare il paese nelle sede istituzionali.
Vorremmo che la prossima campagna elettorale sia basata sulle proposte politiche, sui programmi, piuttosto che sul chiacchiericcio o sulle offese personali. Ci rifiutiamo di partecipare ad una campagna elettorale che assuma i toni di una corrida dove tutto diventa lecito in nome di una presunto fine che giustifica ogni mezzo. Questo principio macchiavellico è stato, infatti, scritto nel medioevo e non è conforme alle esigenze di un paese, come il nostro, che ha bisogno di conoscere come affrontare i tanti e gravi problemi che lo attanagliano. Certo bisognerà necessariamente affrontare anche le responsabilità politiche di chi ha amministrato e gestito la cosa pubblica, ma crediamo che questa analisi , con nomi e circostanze precise, vada fatta pubblicamente e con tanto di firma. Siamo anche consapevoli che per chi occupa le retribuite poltrone di amministrazione il pensiero di doverle abbandonare sia spiacevole e generi incubi. La politica dalle nostre parti è diventata, infatti, una rapida scorciatoia per risolvere problemi esistenziali, di occupazione lavorativa e di realizzazione sociale, la certezza che tutto questo finisca a breve spingerà i diretti interessati a cercare ogni mezzo per restare inchiodati alla poltrona conquistata a fatica dopo tante sconfitte.
Per costoro a tal punto la questione diventa di vitale sopravvivenza che neppure più riescono a valutare la portata delle proprie azioni e le conseguenze anche giuridiche che tali condotte comportano. Eppure siamo certi che chi sbaglia prima o poi ( può passare tempo) paga.
Forse anche per questo che qualcuno per forza vorrebbe eliminarci dalla scena politica : ha paura di quello che abbiamo da dire e di quello che intendiamo fare. Noi invece alle prossime elezioni ci saremo, con una lista forte e vincente e diremo la nostra non avendo alcun timore di esporre, come sempre, la verità. Alla fine giudicheranno gli elettori che certamente preferiscono ascoltare e valutare i fatti soppesando anche come vengono raccontati e da chi e sicuramente non daranno credito a chi non riesce ad esprimersi pubblicamente e preferisce nascondersi dietro l´anonimato.
Purtroppo dobbiamo rompere il previsto silenzio per segnalare all´opinione pubblica il tentativo di qualcuno di inquinare ancora prima che ufficialmente possa aprirsi la prossima campagna elettorale.
Il riferimento e la nostra condanna va verso coloro che in forma anonima hanno fatto affiggere per le vie del paese un manifesto con la foto di un consigliere comunale in carica che sicuramente sarà impegnato nella prossima campagna elettorale.
Da sempre abbiamo combattuto contro chi utilizza lo scritto anonimo per colpire gli avversari, e purtroppo siamo stati vittima anche noi di questa pratica vigliacca per altro arrivata anche ad inventare fatti che nulla hanno a che fare con l´attività politica della vittima degli scritti.
Certo, alla fine, per chi è trasparente e cristallino lo scritto anonimo lascia il tempo che trova e resta confinato nel pettegolezzo e nel chiacchiericcio di chi alimenta queste pratiche. In genere si tratta di persone di poca cultura e di scarso coraggio che preferiscono nascondersi piuttosto che affrontare direttamente l´avversario.
Quello che vogliamo dire all´opinione pubblica è di diffidare da chi utilizza queste pratiche scorrette e di basso livello per avvantaggiarsi rispetto all´avversario, chi si nasconde non può avere la presunzione di rappresentare il paese nelle sede istituzionali.
Vorremmo che la prossima campagna elettorale sia basata sulle proposte politiche, sui programmi, piuttosto che sul chiacchiericcio o sulle offese personali. Ci rifiutiamo di partecipare ad una campagna elettorale che assuma i toni di una corrida dove tutto diventa lecito in nome di una presunto fine che giustifica ogni mezzo. Questo principio macchiavellico è stato, infatti, scritto nel medioevo e non è conforme alle esigenze di un paese, come il nostro, che ha bisogno di conoscere come affrontare i tanti e gravi problemi che lo attanagliano. Certo bisognerà necessariamente affrontare anche le responsabilità politiche di chi ha amministrato e gestito la cosa pubblica, ma crediamo che questa analisi , con nomi e circostanze precise, vada fatta pubblicamente e con tanto di firma. Siamo anche consapevoli che per chi occupa le retribuite poltrone di amministrazione il pensiero di doverle abbandonare sia spiacevole e generi incubi. La politica dalle nostre parti è diventata, infatti, una rapida scorciatoia per risolvere problemi esistenziali, di occupazione lavorativa e di realizzazione sociale, la certezza che tutto questo finisca a breve spingerà i diretti interessati a cercare ogni mezzo per restare inchiodati alla poltrona conquistata a fatica dopo tante sconfitte.
Per costoro a tal punto la questione diventa di vitale sopravvivenza che neppure più riescono a valutare la portata delle proprie azioni e le conseguenze anche giuridiche che tali condotte comportano. Eppure siamo certi che chi sbaglia prima o poi ( può passare tempo) paga.
Forse anche per questo che qualcuno per forza vorrebbe eliminarci dalla scena politica : ha paura di quello che abbiamo da dire e di quello che intendiamo fare. Noi invece alle prossime elezioni ci saremo, con una lista forte e vincente e diremo la nostra non avendo alcun timore di esporre, come sempre, la verità. Alla fine giudicheranno gli elettori che certamente preferiscono ascoltare e valutare i fatti soppesando anche come vengono raccontati e da chi e sicuramente non daranno credito a chi non riesce ad esprimersi pubblicamente e preferisce nascondersi dietro l´anonimato.