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Il Comune di Grazzanise decide di costituirsi parte civile nel processo per mafia contro l´ex sindaco Parente. L´avv. Piccolo sarà il difensore dell´ente nel processo.

06-09-2016 11:07 - Diritto
Con la delibera n. 64 del 01.06.2016 il Comune di Grazzanise ha deciso la costituzione di parte civile nel procedimento penale recante n. R.G. 21576/16 a carico dell´ex Sindaco Enrico Parente , di Madonna Francesco , Madonna Nicola , imprenditori nel settore dell´edilizia e nei confronti di Natale Benito e Zagaria Alessandro.
In particolare gli imputati, per i quali è stato fissato giudizio immediato innanzi al Tribunale di S.Maria C.V. per il prossimo 04.10.2016 innanzi al collegio B della seconda sezione penale, rispondono di gravi reati tra i quali associazione per delinquere si stampo mafioso e concorso esterno in associazione per delinquere di stampo mafioso ( l´ex Sindaco Parente) oltre a reati specifici contro la pubblica amministrazione relativamente alla gara d´appalto e la successiva esecuzione dei lavori dell´importante rete fognaria denominata " emissario Grazzanise" che collega e depura le acque del sistema fognario del basso Volturno al litorale domizio.
Nella storia del Comune grazzanisano è la prima volta che viene deliberata la costituzione in un processo per reati di criminalità organizzata e dopo lo scioglimento del consiglio comunale proprio per condizionamenti diretti e/o indiretti della criminalità organizzata rappresenta una vera svolta attribuibile alla nuova amministrazione guidata dal Sindaco Vito Gravante.
Numerosi sono stati i messaggi di consenso per la scelta operata dall´amministrazione pervenuti al sindaco da parte della società civile impegnata per la legalità e la lotta alle mafie.
Il medico grazzanisano, già prima di essere eletto Sindaco, aveva combattuto una battaglia anche giudiziaria per la legalità e per evitare che al Comune di Grazzanise fosse impresso il marchio della criminalità organizzata. In particolare Vito Gravante , proprio con un ricorso affidato all´Avv. Salvatore Piccolo ( ancora non deciso dal TAR LAZIO) fu tra coloro che , in maniera autonoma e distinta rispetto ad altri, presentò ricorso al TAR avverso la delibera di scioglimento del consiglio comunale sottolineando come anche in presenza di gravi episodi, ancora al vaglio della magistratura penale giudicante, e tuttavia attribuibili secondo l´accusa , ad un solo politico locale , appariva forzato lo scioglimento dell´intero consiglio comunale per camorra.
Anche in altri comuni della provincia di Caserta, in quello stesso periodo, l´arresto del sindaco per fatti di camorra non aveva portato allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche.
In altre parole si rivendicava il diritto della maggioranza dei cittadini grazzanisani di non essere confusi con le poche persone che invece avevano scelto la delinquenza organizzata.
Nella costituzione di parte civile l´amministrazione comunale di Grazzanise ha scelto come proprio difensore l´Avv. Salvatore Piccolo. Il legale sparanisano già nel recente passato ha rappresentato diversi casi di persone offese , vittime di camorra, in importanti processi istruiti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, unanimemente riconosciuto come valoroso ed apprezzato ufficio di procura antimafia.
Il Comune di Grazzanise, all´indomani dell´insediamento della nuova amministrazione del dr. Vito Gravante, si è dotato di un albo dei difensori dell´ente dove, dopo apposita selezione per titoli, è stato iscritto anche l´Avv. Salvatore Piccolo, avvocato cassazionista con specifiche competenze anche nel settore penale ed esperienza professionale superiore a 15 anni.

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nella sezione documenti la delibera di giunta municipale oppure consultabile cliccando qui





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