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Gli auguri di Natale in una Sparanise affamata ed impoverita, dove si trova lavoro solo in "Monnezza s.p.a."

23-12-2012 14:46 - Cronaca
Natale 2011 in via Roffredo
La fine del mondo annunciata dall´antico popolo Maya non si è verificata ed allora è arrivato il tempo di festeggiare il Santo Natale e l´arrivo del nuovo anno.

Le vie del paese sono state, come di consueto, ornate di luci natalizie, ma nella zona della stazione FFSS, a differenza degli altri anni, alcun segno evidente del Natale è presente.

No Piccolo, no party, ha esclamato un residente della zona. Forse è solo una coincidenza, ma quest´anno l´Avv. Salvatore Piccolo che ha il proprio studio proprio da quelle parti non è più assessore ed allora niente addobbo natalizio per la zona, che pure rappresenta l´ombelico di Sparanise. Dove tutto ha avuto inizio con la storica chiesetta di San Vitaliano..

Oggi, comunque, ci preme augurare alla cittadinanza, ed in particolare alla consueta dozzina di utenti di questo sito, buon Natale e felice anno nuovo. In molti a Sparanise hanno poco da festeggiare avvinti da una crisi economica di proporzioni gigantesche ed aggravata a livello locale da una inesistete ed insoddisfacente azione amministrativa. Sparanise nel volgere di pochi anni, come è stato già osservato, è passata dalle promesse di 700 posti di lavoro annunciati all´epoca dell´insediamento termolettrico ai pacchi alimentari per i poveri. Una misura caritatevole , spacciata per assistenza sociale, in diretta concorrenza con associazioni meritorie nazionali come la Caritas diocesana, è finanziata dall´amministrazione comunale e non già dalla carità. Qualcuno cerca di spacciare tale intervento come positivo per le circa 100 famiglie che hanno sottoscritto la richiesta di aiuto alimentare. In realtà altro non è che la certificazione dell´incapacità di fronteggiare l´emergenza di una grave crisi con interventi di politica locale idonei a promuovere sviluppo ed occupazione. Neppure può trascurarsi che sui bisogni della gente, affamata anche per il concorso di una cattiva politica, non può attivarsi una speculazione clientelare al solo scopo di tenere perennemente in stato di bisogno una fascia di popolazione da utilizzare quando necessario, magari per le elezioni.

Abbiamo appreso recentemente che in relazione all´elargizione da parte del Comune di Sparanise di alcuni ticket alimentari per i bisognosi gli uffici comunali preposti sono stati visitati dalla Guardia di Finanza e , sembra, che il responsabile del servizio abbia dovuto chiedere la restituzione di buoni spesa evidentemente distribuiti senza che vi fosse un effettivo e certificato stato di bisogno. Che brutta e triste figura!

Tuttavia è innegabile che la crisi economica è profonda ed a Sparanise ha ormai assunto caratteri strutturali. Mancano infrastrutture economiche ed il tessuto industriale come quello commerciale sono andati perduti. Esiste un´unica azienda , "Monnezza s.p.a.", in grado di far lavorare seppure con contratti precari i nostri disoccupati. Non vogliamo credere, e non lo crediamo, e ribadiamo che non è vero che per lavorare dietro al " camion della monnezza" serva la raccomandazione del politicante di turno, anche perché sappiamo, e lo certifichiamo, che nel corso di questo 2012 a Sparanise l´affidamento è avvenuto senza gara d´appalto, ma per designazione fiduciaria del sindaco che ha proceduto con ordinanza contingibile ed urgente. Una perenne urgenza a Sparanise quella dei rifiuti che non trova soluzione se non nelle ordinanze sindacali, reiterate di continuo, mentre le relative spese vanno ad alimentare una tassa sui rifiuti divenuta insopportabile per peso economico. In ogni caso è evidente che la fame di lavoro non può essere soddisfatta mandando tutti a lavorare nella "Monnezza s.p.a." .

Il prossimo anno sarà l´ultimo di un´amministrazione "arrangiata" che ha perso pezzi per strada e va avanti, senza capacità e forza politica, tirando a campare. Non esiste più un programma da realizzare perché quello elettorale è stato stracciato e messo stto i piedi. Vanno avanti con un velo di tristezza pensando che un altro giorno è passato e si avvicina la fine. Quella fine che porterà tutto alla normalità ed i nostri politici torneranno a ricoprire il ruolo che era loro prima di vincere le elezioni, con i decisivi voti di altri.
Andare avanti, in fondo, garantisce al sindaco una cospicua indennità con lo strapuntino aggiuntivo dei contributi previdenziali del sindaco a carico del Comune ed agli altri assessori una non trascurabile indennità per ben 6 persone. Alle prossime, inevitabili elezioni ( nel senso che arriveranno per forza), tutto questo avrà sicuramente termine e non solo perché la legge ha ormai limitato a 4 il numero degli assessori ed a 10 quello dei consiglieri, ma perché da più parti arriva la protesta contro l´arroganza della politica e contro i privilegi e le prebende di una classe politica ormai squalificata agli occhi dell´opinione pubblica. Non è in grado di risolvere i problemi della gente, ma comprende all´instante la possibilità di attribuire alle casse comunali spese e contributi. Nessuno politico è capace di rinunciare ad una indennità o ad un contributo pubblico, seppure prefettamente lecito, mentre ai cittadini si chiede di rinunciare a tutto.

Nella consapevolezza che queste cose sono avvertite dalla stragrande maggioranza della popolazione come effettive, e certi che con il prossimo anno si apra un cammino anche politico nuovo, che, attraverso le elezioni dapprima nazionali, e poi, nell´anno ancora successivo, comunali, porterà al rinnovamento della classe dirigente, auguriamo a tutti : buon Natale e felice anno nuovo.

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