Contro i paletti installati dal Comune alcuni commercianti ricorrono al TAR CAMPANIA
13-02-2017 07:44 - Diritto
Gli esercenti commerciali di corso del Popolo ricorrono al Tar. L´apposizione di paletti - dissuasori della sosta non è stata davvero presa bene dai cittadini di Sparanise ed in particolare da alcuni esercenti commerciali che hanno deciso di ricorrere all´Autorità Giudiziaria per vedere eliminati I paletti. I cittadini hanno affidato la loro difesa e le loro ragioni all´Avv. Salvatore Piccolo che ha annunciato di aver già notificato il ricorso al Comune di Sparanise. Il ricorso è centrato sull´illegittimità dell´apposizione dei dissuasori da parte dell´Ente per violazione di legge e per eccesso di potere-travisamento dei fatti. Senza voler entrare in tecnicismi giuridici, ha dichiarato il legale sparanisano, in pratica gli atti amministrativi posti in essere dal Comune di Sparanise non sono conformi al dettato normativo.
L´adozione di dissuasori della sosta con paletti è regolata dalla legge e deve seguire precise regole per evidenti motivi di sicurezza e di decoro urbano. Non è consentito installare dissuasori-paletti per demarcare un percorso pedonale , come invece ha inteso fare il Comune, ed il rimedio è previsto in maniera residuale sono in presenza di una deterrenza della sosta abusiva. Evidentemente necessario presupposto per poter ritenere abusive la sosta è la presenza di un divieto di sosta, mai previsto lungo corso del Popolo.
Infine per l´apposizione di paletti-dissuasori è necessario conseguire l´autorizzazione del ministero delle infrastrutture e non semplicemente comunicare al ministero la volontà di effettuare tale intervento, come invece ha fatto il Comune. Sulla base di tali argomentazioni I cittadini ricorrenti sono fiduciosi nel buon esito del ricorso.
Quello che dispiace , ha chiosato l´avvocato Piccolo, che purtroppo si deve assistere ad un conflitto giudiziario tra cittadini ed il proprio ente, per specifica volontà degli amministratori in carica.
Gli amministratori in carica sono rimasti sordi a qualsiasi istanza dei cittadini, formalizzata anche in forma scritta ed hanno insistito nella loro iniziativa non solo ora oggetto di contenzioso innanzi al Tar della Campania con fondati motivi di censura, ma hanno anche oggettivamente deturpato sotto il profile estetico quello che era un scorcio caratteristico e ben riattato, dalle passate amministrazioni, di Sparanise, fruito da tutti i cittadini anche durante feste religiose , con bancarelle o per assistere ai tradizionali spettacoli in piazza.
Resta il dato che per la prima volta, dopo anni di vicende politiche sparanisane, dei cittadini sono costretti a ricorrere all´Autorità Giudiziaria, per vedere annullato un provvedimento amministrativo imposto dall´Ente contro la volontà dei cittadini e degli operatori commerciali della zona.
Trattandosi di pochi mesi di amministrazione si spera che in futuro chi è chiamato a scelte di responsabilità abbia la sensibilità di non creare divisioni nel paese e di non fomentare divisioni tra cittadini, piuttosto che lamentarsi delle critiche altrui, a volte anche con toni poco urbani e scostumati, tragga insegnamento dai fatti e dagli errori compiuti, comprenda le argomentazioni degli altri rispettando chi la pensa diversamente. Può essere una buona strada per la crescita complessiva del paese ed evitare il rischio di un nanismo e particolarismo deleterio per il paese.
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