Centrale termoelettrica:25 euro pro capite per 10 anni. Servono, ma è quasi niente.
17-02-2011 12:28 - Cronaca
Si è concluso nella serata di ieri il primo consiglio comunale dell´anno 2011. Sono state approvate tutte le delibere poste all´ordine del giorno, con l´eccezione di quella che stabiliva la nomina di un organo collegiale in materia edilizia, per la quale la maggioranza ha presentato un´apposita pregiudiziale in virtù di alcuni errori tecnici che la proposta di delibera conteneva.
L´argomento principale, che giustamente ha catturato l´attenzione del pubblico presente, è stato quello dell´approvazione della delibera che stabilisce il diritto di tutti i cittadini di ricevere una somma pari a circa 25 euro pro capite come contributo dovuto in seguito all´installazione della centrale termoelettrica sul territorio sparanisano. "Abbiamo dato il massimo di quello che si poteva dare ai cittadini - ha commentato durante il consiglio comunale l´Avv. Salvatore Piccolo- ed i cittadini percepiranno da subito anche tre anni di arretrati. Tuttavia la convenzione così come il primo protocollo d´intesa non soddisfano le esigenze dei cittadini e il Comune, come è precisato nel regolamento approvato, non presta acquiescenza in ordine ai diritti del Comune derivanti dall´installazione della centrale nel territorio". Purtroppo con la convenzione in vigore non sono previste ulteriore somme da dare ai cittadini ed anzi già con il regolamento comunale approvato la maggioranza si è assunta la responsabilità di dare la stessa somma a tutti, prescindendo dal consumo di energia elettrica o dall´utilizzo di energia termica. Indicazioni contenute nella convenzione che sembravano essere state messe a posta per evitare di dare le somme direttamente ai cittadini. L´obbiettivo che il Comune si deve prefiggere - ha chiarito Piccolo - è quello, impugnando le convenzioni definite "capestro", di entrare nel capitale della società Calenia con una quota che tocca di diritto. "Certamente la somma che stiamo distribuendo ai cittadini, in un momento di grave crisi comunque necessaria, è una sciocchezza rispetto all´impatto ambientale subito dal paese ed alle promesse di posti di lavoro , ben 700, strillati propagandisticamente quando si doveva sostenere quell´insediamento contro il popolo che manifestava in piazza.". Il duro intervento di Piccolo contro l´installazione termoelettrica senza dubbio rappresenta l´inizio di una nuova strategia della maggioranza che deve portare a verificare i rapporti di carettere giuridico, piuttosto che politico, tra la centrale termoelettrica ed il territorio laddove appare evidente che il territorio risulti danneggiato senza un adeguato ristoro.
Nel corso del consiglio comunale sempre l´Avv. Salvatore Piccolo ha inoltre posto l´attenzione sulle tasse locali che devono diminuire così come stabilito nel programma elettorale. Certamente ha - spiegato l´assessore - la nuova legislazione nazionale denominata federalismo fiscale impone, sino a quando non si conosceranno i decreti di attuazione, di mantenere lo stato di fatto deliberato dalle precedenti amministrazioni. Tuttavia l´obbiettivo e la tendenza è quella della diminuzione delle tasse comunali.
Nel corso della seduta non sono mancati momenti di tensione sopratutto nella fase iniziale quando l´opposizione ha posto in essere un atteggiamento ostruzionistico che ha portato grave ritardo rispetto all´ordine dei lavori. "Assistiamo ad ogni consiglio comunale - ha dichiarato Piccolo - ad una sterile schermaglia circa i verbali della seduta precedente, una serie di osservazioni che nulla apportano alla sostanza dei problemi sottoposti all´attenzione del consiglio comunale. Poteva giustificarsi un atteggiamento, anche dilatorio, da parte di una opposizione che comunque esprime due ex sindaci, mediante la proposizione di proposte alternative a quelle della maggioranza su temi importanti come i contributi ai cittadini per l´impatto ambientale della centrale. Purtroppo hanno scelto il silenzio sul punto affidandosi semplicemente all´ostruzionismo."
In termini di votazione nelle deliberazioni del consiglio comunale, per la cronaca, si segnala che tutte le delibere sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza e che, tuttavia, in diversi casi l´opposizione che, come detto, non ha proposto soluzioni alternative si è astenuta senza votare contro.
L´argomento principale, che giustamente ha catturato l´attenzione del pubblico presente, è stato quello dell´approvazione della delibera che stabilisce il diritto di tutti i cittadini di ricevere una somma pari a circa 25 euro pro capite come contributo dovuto in seguito all´installazione della centrale termoelettrica sul territorio sparanisano. "Abbiamo dato il massimo di quello che si poteva dare ai cittadini - ha commentato durante il consiglio comunale l´Avv. Salvatore Piccolo- ed i cittadini percepiranno da subito anche tre anni di arretrati. Tuttavia la convenzione così come il primo protocollo d´intesa non soddisfano le esigenze dei cittadini e il Comune, come è precisato nel regolamento approvato, non presta acquiescenza in ordine ai diritti del Comune derivanti dall´installazione della centrale nel territorio". Purtroppo con la convenzione in vigore non sono previste ulteriore somme da dare ai cittadini ed anzi già con il regolamento comunale approvato la maggioranza si è assunta la responsabilità di dare la stessa somma a tutti, prescindendo dal consumo di energia elettrica o dall´utilizzo di energia termica. Indicazioni contenute nella convenzione che sembravano essere state messe a posta per evitare di dare le somme direttamente ai cittadini. L´obbiettivo che il Comune si deve prefiggere - ha chiarito Piccolo - è quello, impugnando le convenzioni definite "capestro", di entrare nel capitale della società Calenia con una quota che tocca di diritto. "Certamente la somma che stiamo distribuendo ai cittadini, in un momento di grave crisi comunque necessaria, è una sciocchezza rispetto all´impatto ambientale subito dal paese ed alle promesse di posti di lavoro , ben 700, strillati propagandisticamente quando si doveva sostenere quell´insediamento contro il popolo che manifestava in piazza.". Il duro intervento di Piccolo contro l´installazione termoelettrica senza dubbio rappresenta l´inizio di una nuova strategia della maggioranza che deve portare a verificare i rapporti di carettere giuridico, piuttosto che politico, tra la centrale termoelettrica ed il territorio laddove appare evidente che il territorio risulti danneggiato senza un adeguato ristoro.
Nel corso del consiglio comunale sempre l´Avv. Salvatore Piccolo ha inoltre posto l´attenzione sulle tasse locali che devono diminuire così come stabilito nel programma elettorale. Certamente ha - spiegato l´assessore - la nuova legislazione nazionale denominata federalismo fiscale impone, sino a quando non si conosceranno i decreti di attuazione, di mantenere lo stato di fatto deliberato dalle precedenti amministrazioni. Tuttavia l´obbiettivo e la tendenza è quella della diminuzione delle tasse comunali.
Nel corso della seduta non sono mancati momenti di tensione sopratutto nella fase iniziale quando l´opposizione ha posto in essere un atteggiamento ostruzionistico che ha portato grave ritardo rispetto all´ordine dei lavori. "Assistiamo ad ogni consiglio comunale - ha dichiarato Piccolo - ad una sterile schermaglia circa i verbali della seduta precedente, una serie di osservazioni che nulla apportano alla sostanza dei problemi sottoposti all´attenzione del consiglio comunale. Poteva giustificarsi un atteggiamento, anche dilatorio, da parte di una opposizione che comunque esprime due ex sindaci, mediante la proposizione di proposte alternative a quelle della maggioranza su temi importanti come i contributi ai cittadini per l´impatto ambientale della centrale. Purtroppo hanno scelto il silenzio sul punto affidandosi semplicemente all´ostruzionismo."
In termini di votazione nelle deliberazioni del consiglio comunale, per la cronaca, si segnala che tutte le delibere sono state approvate con il voto favorevole della maggioranza e che, tuttavia, in diversi casi l´opposizione che, come detto, non ha proposto soluzioni alternative si è astenuta senza votare contro.