Al via il processo a sindaci, tecnici ed imprenditori: 2 Comuni tra le parti civiliPrima udienza per il troncone dell'alto casertano dell'inchiesta sul sistema di corruzione "The Queen"
01-02-2020 12:08 - Diritto
Santa Maria Capua Vetere (Attilio Nettuno) Il processo "The Queen" sul sistema di corruzione nelle pubbliche amministrazioni si divide in tre tronconi dinanzi ai tribunali di Santa Maria Capua Vetere, Napoli Nord e Napoli.
Stamattina, dinanzi al collegio presieduto dal giudice Luciana Crisci del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è celebrata la prima udienza della parte che riguarda Casapulla ed i comuni dell'Alto Casertano, tra cui Riardo, Francolise ed Alife. Alla sbarra, tra gli altri, ci sono gli ex sindaci Giuseppe Avecone, di Alife, Ferdinando Bosco, di Casapulla, Nicola D'Ovidio di Riardo, oltre al faccendiere Alessandro Zagaria.
Complessivamente nei tre processi sono a giudizio oltre 40 persone, tra cui l'ex consigliere regionale Pasquale Sommese. Tutta l'indagine ruota attorno all'ingegnere napoletano Guglielmo La Regina e per tale ragione l'inchiesta prende il nome di "The Queen". Nel mirino degli inquirenti sono finiti 18 appalti concessi tra il 2013 e l'inizio del 2016 da vari comuni del Casertano, come Alife, Francolise, Riardo, tra cui lavori per ristrutturazioni di importanti immobili storici; tra gli imputati molti ingegneri e architetti nominati dai vari Comuni come componenti delle commissioni di gara responsabili dell'affidamento dei lavori, che, secondo i magistrati della Dda di Napoli, finivano quasi sempre a poche ditte, alcune collegate al clan Zagaria. Tra gli appalti regionali presi in considerazione dalla Dda i lavori relativi al consolidamento e messa in sicurezza del Castello Medioevale di Riardo, quelli per la realizzazione del Museo Archeologico di Alife, e l'intervento denominato "Le Porte dei Parchi", consistente nel restauro dei castelli medioevali ubicati nei vari paesi del casertano.
Nel corso della prima udienza si sono costituiti tra le parti civili i comuni di Casapulla ed Alife, quest'ultimo rappresentato dall'avvocato Salvatore Piccolo, oltre all'associazione Libera. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Giuseppe Stellato, Gennaro Ciero, Gianluca Di Matteo ed Abet.