Tenere conto della crisi e puntare sulla programmazione
05-01-2011 11:50 - Cronaca
La prima cosa che desidero per questo nuovo anno è che il nostro paese riesca ad uscire dalla terribile crisi economica. Una crisi economica senza termini di paragone con quelle precedenti. Nel corso del 2011 l´amministrazione comunale è chiamata necessariamente a confrontarsi con la crisi cercando di alleviare il disagio crescente nelle classi sociali meno abbienti. In questo contesto anche il settore dei Lavori Pubblici deve muoversi tenendo conto della situazione economica negativa. Può essere dunque un anno di programmazione. Di opere pubbliche necessarie al paese e che abbiano l´obbiettivo di essere di supporto allo sviluppo. Per realizzare opere pubbliche importanti per il territorio, con la pretesa di durare anche per le generazioni future, la programmazione risulta di fondamentale importanza. Approfittando della crisi e della necessità di destinare somme alle famiglie in difficoltà secondo criteri politici di equità la programmazione può essere l´arma vincente. Quando la crisi economica avrà esaurito i suoi effetti negativi allora l´amministrazione comunale si troverà avvantaggiata da un lavoro forse silenzioso, ma che consentirà di partire con un passo avanti.
Certamente occorrerà completare il programma, iniziato lo scorso anno, di ripristino della funzionalità delle arterie del centro urbano. Rifare la pubblica illuminazione che è fatiscente. Consentire al paese l´autosufficienza idrica, dopo aver eliminato le gravi crisi degli anni precedenti, con un serbatoio di emergenza che possa immettere nella rete l´acqua al momento del bisogno. Migliorare la viabilità di accesso al paese, eliminando l´ammasso di ferraie sistemato in quella posizione anni addietro e spacciato per una pista ciclabile. Sono obbiettivi che devono essere realizzati nel corso del 2011.
Tanto nel corso dell´anno passato è stato fatto, con la consueta passione ed il costante impegno. Se pensiamo che nell´ultima stagione delle piogge, mentre l´Italia veniva sommersa dall´acqua piovana e dal fango, nel centro storico di Sparanise non si è formata una sola pozzanghera, ci rendiamo conto dei progressi compiuti.
Molto altro ancora resta da fare, ma sappiamo che con la trasparenza e la perseveranza di sempre riusciremo a consegnare ai nostri concittadini, al termine dell´esperienza amministrativa, un paese migliore.
Certamente occorrerà completare il programma, iniziato lo scorso anno, di ripristino della funzionalità delle arterie del centro urbano. Rifare la pubblica illuminazione che è fatiscente. Consentire al paese l´autosufficienza idrica, dopo aver eliminato le gravi crisi degli anni precedenti, con un serbatoio di emergenza che possa immettere nella rete l´acqua al momento del bisogno. Migliorare la viabilità di accesso al paese, eliminando l´ammasso di ferraie sistemato in quella posizione anni addietro e spacciato per una pista ciclabile. Sono obbiettivi che devono essere realizzati nel corso del 2011.
Tanto nel corso dell´anno passato è stato fatto, con la consueta passione ed il costante impegno. Se pensiamo che nell´ultima stagione delle piogge, mentre l´Italia veniva sommersa dall´acqua piovana e dal fango, nel centro storico di Sparanise non si è formata una sola pozzanghera, ci rendiamo conto dei progressi compiuti.
Molto altro ancora resta da fare, ma sappiamo che con la trasparenza e la perseveranza di sempre riusciremo a consegnare ai nostri concittadini, al termine dell´esperienza amministrativa, un paese migliore.