Dopo pochi giorni dalla realizzazione cede la pavimentazione di Corso Matteotti. Area prontamente transennata dalla Polizia Municipale. I commercianti esigono la riparazione senza ulteriori disagi. L'amministrazione attacca l'opposizione :"gioisce per gli insuccessi e fa le fotografie".
05-09-2019 11:25 - Cronaca
Sparanise (Cristiano Mattei) E’ durata meno di un mese la nuova pavimentazione di corso Matteotti a Sparanise. Mercoledì 4 settembre sera, proprio all’altezza del primo tratto del corso, la pavimentazione ha ceduto creando un grosso avvallamento che ha richiesto l’immediato intervento della Polizia Municipale agli ordini del Comandante Giovanni Fusco. La zona interessata dall’avvallamento è stata subito transennata. A collassare è stata la parte sottostante la pavimentazione, verosimilmente una struttura di servizio. La pavimentazione, in effetti, non era stata benevolmente accolta da molte parti. I commercianti del corso avevano protestato per la chiusura improvvisa e lunga della principale strada commerciale del paese per un periodo non breve. Il corso Matteotti per consentire la realizzazione dei lavori è stato, infatti, chiuso al traffico, senza preavviso, dal 4 agosto al 12 agosto. Altri avevano evidenziato che i lavori di abbellimento in realtà consistevano in una colata di asfalto inutile dal momento che il manto di asfalto esistente era in buono stato e realizzato all’epoca con un progetto che teneva conto della morfologia della strada, dei servizi esistenti, dei marciapiedi e delle caditoie. La nuova pavimentazione realizzata consiste in una semplice distesa di asfalto comune con uno stampo impresso ad imitare una pavimentazione in pietra. Nonostante le proteste i lavori sono stati eseguiti come previsto e sono costati complessivamente 48.000 euro, finanziati con i fondi ministeriali per l’abbellimento dei centri storici. Per mitigare le proteste per la chiusura del corso per tanti giorni l’amministrazione annunciava (con un link sponsorizzato sul principale social network), non senza accenno di polemica verso l’abuso dei social network, testualmente “Finalmente daremo il giusto decoro al corso con l’auspicio che possa riprendere lo storico “struscio” che le giovani generazioni hanno abbandonato a favore dei social network.”. Il collasso dell’opera pubblica, dopo meno di un mese, lascia ora aperti diversi interrogativi ai quali bisognerà trovare risposta. L’apertura della strada avvenuta il 12 agosto presuppone l’avvenuto collaudo dell’opera ed è lecito domandare, visti gli eventi, se tutta la procedura è stata espletata correttamente anche perché, al di la dell’insuccesso dell’opera, l’avvallamento poteva degenerare in una vera e propria voragine con conseguenze gravi, fatti evitati per il pronto intervento della Polizia Municipale che ha immediatamente transennato l’area. I commercianti del corso, già penalizzati ad Agosto, sperano ora che le transenne, che limitano l’uso della sede stradale, vengano eliminate al più presto e che la strada non venga chiusa, sine die, per riparare il danno.L'amministrazione comunale , sulla vicenda, ha dichiarato :"Procedete con prudenza per C.so Matteotti per l'avvallamento che nei prossimi giorni sistemeremo così come l'asfalto stampato che adesso magari diranno sia stata la causa del cedimento della strada.". Non sono mancati, anche in questo caso, accenni polemici dell'amministrazione nei confronti dell'opposizione accusata di fotografare l'accaduto per fini giornalistici, il comunicato infatti chiosa :"si potrà salvare questo territorio se gente che lo ha governato per decenni... vive sistematicamente per sabotare qualsiasi miglioramento e ha un sussulto orgasmico se accade un evento negativo, perché il giornalino dell'amico farà il post per attribuire la responsabilità di quell'evento dall'amministrazione in carica!?"
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