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Arresti per Iavazzi e Sorbo. Le loro ditte appaltatrici del Comune di Sparanise . La meritocrazia assessoriale premiata alla luce dei risvolti delle indagini penali in corso? 

13-09-2016 18:15 - Cronaca

Non è mai esercizio piacevole quello di dover commentare arresti di politici locali ed anzi, soprattutto a beneficio della nostra (consueta) dozzina di lettori, dobbiamo chiarire che auguriamo agli oltre 20 arrestati di cui 13 in carcere di uscire prontamente dalle patrie galere ed anche, per qualcuno in particolare, di dimostrare l´innocenza nei futuri e ( speriamo) non lunghi procedimenti penali.

Ciò premesso dobbiamo tuttavia formulare richiesta di chiarimenti urgenti alla luce dell´inchiesta che stamattina ha portato all´arresto di politici ed imprenditori locali per la gestione dei rifiuti.
Tra gli arrestati vi è, anche, il patrono della ditta che gestisce lo smaltimento dei rifiuti urbani a Sparanise , il sig. Francesco Iavazzi.

Come ricorderanno i nostri lettori ( la consueta dozzina) avevamo posto la questione della legittimità dell´appalto già 4 anni orsono quando la ditta Impresud (di cui l´odierno arrestato è il patrono) venne incaricata di gestire i rifiuti a Sparanise senza gara d´appalto , poi con l´amministrazione successiva la gara venne espletata , ma la ditta restò la medesima benchè la scorsa estate la Prefettura aveva diramato una interdittiva antimafia che ha comportato il commissariamento dell´azienda ad opera del Prefetto.

All´indomani dell´insediamento della nuova amministrazione a due dei lavoratori precari , attivisti della lista elettorale sconfitta alle elezioni, non era stato ulteriormente prorogato il contratto di lavoro , che invece era stato attivato per due ulteriori lavoratori. I due lavoratori avevano denunciato l´episodio alla magistratura penale ipotizzando una segnalazione politica dei nuovi assunti e denunziando anche che le assunzioni della impresud avvenissero nonostante il commissariamento amministrativo (disposto dal prefetto ai sensi della legislazione antimafia). I due lavoratori hanno incaricato come loro difensore l´Avv. Salvatore Piccolo (proprietario di questo sito) .

Nel giugno scorso a Sparanise ci sono state le elezioni comunali con il risultato a tutti noto , ma con la sorpresa ( ovviamente per l´opinione pubblica e non per gli interessati) del conferimento della delega assessoriale per i rifiuti è proprio allo stesso assessore nominato dall´amministrazione Sorvillo.

Il neo Sindaco Martiello parlò di meritocrazia seppure la spiegazione non appariva convincente.

In pratica veniva nominato assessore con delega ai rifiuti un soggetto risultato eletto in ottava ed ultima posizione , ma il Sindaco preferì comunque nominarlo assessore indicandolo a merito per la gestione del periodo in cui è stato Sindaco Mariano Sorvillo.

Nonostante possibili e giustificabili , secondo logiche da manuale Cencelli, ricorsi ad accordi pre-elettorali da parte di Martiello con il gruppo dei due ex assessori di Sorvillo , Salvatore Martiello indicò come criterio di nomina proprio il merito lodando la gestione dei rifiuti nel periodo di Sorvillo . Secondo Martiello quella gestione aveva raggiunto particolari percentuali di raccolta differenziata ( cfr. comunicato stampa in nostro possesso) a tal punto meritori che l´assessore al ramo doveva essere premiato e nominato anche nella nuova amministrazione anche se si era classificato all´ultimo posto utile per conseguire un seggio elettorale nella lista vincente.
Oggi si possono particolarmente apprezzare questi meriti , magari leggendo il comunicato stampa diramato proprio stamane dalla locale Procura della Repubblica
Durante la seconda parte dell´amministrazione Sorvillo è stata, infatti, effettuata la scelta di Iavazzi e della sua Impresud quale ditta fiduciaria per l´appalto dei rifiuti. Si è trattato di un merito che non è stato possibile più cambiare perché nonostante la gara pubblica, effettuata solo con l´amministrazione Merola, la ditta di Francesco Iavazzi è ancora oggi appaltatrice della gestione dei rifiuti del Comune di Sparanise.

Oggi apprendiamo, leggendo il comunicato stampa che alleghiamo in calce , dalla Procura della Repubblica di S.Maria C.V. che il titolare della società Impresud S.R.L. insieme al titolare della GE.SIA s.p.a. il sig. Sorbo Luciano , anche questo legato alla nostra cittadina ed al periodo assessoriale dell´amministrazione Sorvillo come diremo a breve , concorrevano in turbative d´asta per ottenere appalti ed inoltre " avrebbero successivamente conferito la frazione umida dei rifiuti alle piattaforme di loro proprietà consentendo la perpetuazione del redditizio meccanismo del trucco delle pesate in particolare il peso de i rifiuti veniva artatamente gonfiato al momento della pesa con l´aggiunta di acqua , ed i comuni pagavano all´impresa il costo della pesata truccata.

La Procura della Repubblica della citata ordinanza, che lascia presagire indagini ancora in corso, si occupa anche di un aspetto ulteriore di illecito profitto per le aziende incriminate.
L´immotivata attribuzione della "proprietà del rifiuto" alla ditta aggiudicataria del servizio è evocativa di un ulteriore e significativa condotta criminale - si legge nel comunicato - perché vendere il rifiuto, in base agli accordi Anci -Conai, è attività particolarmente remunerativa.
Evidentemente , lasciare che l´impresa affidataria gestisca il provento della vendita del rifiuto al consorzio obbligatorio della carta e del cartone rappresenta una ulteriore utilità : utilità che non gli sarebbe spettata se fosse stato il Comune a gestire i proventi della vendita del rifiuto che sarebbero confluiti nelle casse comunali ( testualmente pag. 7 comunicato stampa della Procura della Repubblica).
Anche a Sparanise durante le passate amministrazioni il contributo della vendita del rifiuto per la carta ed il cartone al consorzio Conai non è stato incassato dal Comune, ma dalla ditta e su questo punto il revisore dei conti, nell´ultimo consiglio comunale si è avuta notizia , ha posto la questione degli ammanchi. Ci chiediamo chi ha firmato la delega all´incasso alla ditta appaltatrice dei riufiti ? L´assessore al ramo era a conoscenza della questione durante il suo incarico assessoriale?
Infine la questione Sorbo Luciano, anch´egli arrestato ed anch´egli in passato affidatario quale patrono della ditta Esogest , della gestione dei rifiuti a Sparanise. In quel caso la ditta aveva vinto una regolare gara di appalto ( si pensi che in quella stessa gara Impresud era arrivata quarta) espletata dalla Stazione Unica Appalta con prezzi di molto inferiori a quelli poi praticati da impresud.
Successivamente la ditta aveva perso i requisiti per poter continuare nella gestione dell´appalto con il Comune di Sparanise perché non versava più i contributi previdenziali per i dipendenti e l´assessore alla legalità di quell´amministrazione ( l´avvocato Salvatore Piccolo proprietario di questo sito) dovette formulare la questione con l´obbligatoria revoca dell´appalto che aprì poi la strada alla gestione Impresud di Iavazzi che venne scelto senza gara d´appalto con ordinanza sindacale. La Esogest probabilmente non era mai riuscita a risolvere le problematiche debitorie che avevano portato a non pagare i contributi previdenziali all´INPS e Sorbo ha creato una nuova società appunto la Ge.SIA che ha continuato ad operare sempre nel settore dei rifiuti e sempre in provincia di Caserta.
Alla luce dell´inchiesta in corso e degli arresti di oggi , giova ripetere consapevoli della presunzione di innocenza anche degli arrestati e fermo l´augurio di una pronta liberazione per tutti , ci chiediamo se la gestione dei rifiuti a Sparanise dal 2010 ad oggi è stata corretta. Ci chiediamo inoltre se il costo della tassa , che per legge copre il costo del servizio al 100% , aumentato a dismisura negli ultimi 6 anni sia giusto.

Proprio perché alla fine a pagare , con la pesante tassa dei rifiuti, sono proprio i cittadini vorremmo risposte urgenti.


riproduzione riservata - citare sempre la fonte.


per leggere il comunicato della Procura della Repubblica citato nell´articolo clicca qui 







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