Ammazzato, con metodo camorristico, Angelo Vassallo, sindaco di Pollica (SA). Piena solidarietà dall´amministrazione comunale di Sparanise.
07-09-2010 - Cronaca
L´assassinio di Angelo Vassallo, il sindaco "ecologista" di uno dei comuni del Cilento, dimostra che non esiste luogo della Campania esente dalla violenza camorrista. Le mafie sono tutt´altro che in ritirata, e davanti alla crisi generalizzata della politica e delle istituzioni sia a livello nazionale che locale, uccidono chi si mette in mezzo, chi non abbassa la testa, chi non va a patti. Anche nella cosiddetta isola felice della provincia di Salerno. Nove colpi nella notte e cade ogni illusione.
Esiste una dicotomia agghiacciante fra la "realtà del palazzo" e la "realtà del Paese". Questo omicidio ne è l´ennesima drammatica dimostrazione. Politica e istituzioni vivono un conflitto che non ha nessun collegamento con la realtà, i conflitti veri sono altri e sono, questi si, drammaticamente reali. Criminalità organizzata, corruzione e malaffare, disoccupazione, precarietà, nuove povertà, declino economico, crisi ambientale, smantellamento dei pilastri della formazione democratica della società a partire dal mondo della scuola fino alla ricerca, crisi dell´informazione e degli spazi pubblici di fruizione culturale.
Vassallo era soprannominato il «sindaco-pescatore» e viene ricordato da tutti anche per le sue ordinanze singolari. Lo scorso gennaio firmò un´ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu. Ma Vassallo, che decise di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d´estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio. Le tombe, inoltre, sarebbero state messe in vendita con una serie di moderne tecnologie compresa una webcam che rendeva possibile poter guardare, anche a chilometri di distanza, l´ultima dimora del proprio caro. Secondo quanto previsto dal progetto, nel cimitero ci sarebbero stati diversi optional, tra i quali un impianto audio di filodiffusione per rendere più agevole i momenti di raccoglimento.
Il sindaco di Pollica poco tempo fa era stato denunciato. Le denunce nei suoi confronti - secondo quanto si apprende - per estorsione, concussione e reati contro l´amministrazione della giustizia, sono ora al vaglio degli investigatori e degli inquirenti per verificare se vi possa essere un collegamento tra queste e l´agguato mortale.
Purtroppo fare oggi l´amministratore comunale con serietà e nel rispetto della legalità espone il politico locale a difficoltà enormi, accade di sovente che bisogna confrontarsi con persone che mostrano una faccia gentile ed invece cercano soltanto di imbastire, più o meno furbamente, i loro affari senza tenere a mente gli interessi della comunità. Oggi l´amministratore comunale che non si piega agli interessi del malaffare è in costante pericolo e si deve ben destreggiare tra l´esigenza di vedere trionfare la legalità magari controllando e pretendendo che le opere iniziate siano completate senza aumenti di prezzo e senza sperpero di danaro pubblico e le rappresaglie, a volte terribili come insegna il caso Vassallo, di gente senza scrupoli che magari vedono sfumare quello che ipotizzavano potesse apparire un succulento affare.
Alla cittadina di Pollica, della cui spiaggia di Acciaroli di frequente abbiamo goduto anche in tempi recentissimi, ed alla famiglia del sindaco Angelo Vassallo va la solidarietà dell´Avv. Salvatore Piccolo e dell´intera amministrazione comunale di Sparanise.
Esiste una dicotomia agghiacciante fra la "realtà del palazzo" e la "realtà del Paese". Questo omicidio ne è l´ennesima drammatica dimostrazione. Politica e istituzioni vivono un conflitto che non ha nessun collegamento con la realtà, i conflitti veri sono altri e sono, questi si, drammaticamente reali. Criminalità organizzata, corruzione e malaffare, disoccupazione, precarietà, nuove povertà, declino economico, crisi ambientale, smantellamento dei pilastri della formazione democratica della società a partire dal mondo della scuola fino alla ricerca, crisi dell´informazione e degli spazi pubblici di fruizione culturale.
Vassallo era soprannominato il «sindaco-pescatore» e viene ricordato da tutti anche per le sue ordinanze singolari. Lo scorso gennaio firmò un´ordinanza che prevedeva una multa fino a mille euro per chi fosse stato sorpreso a gettare a terra cenere e mozziconi di sigarette. Un modo per evitare di sporcare il paesaggio di uno dei comuni più caratteristici del Cilento, le cui acque del mare sono state più volte premiate con la Bandiera blu. Ma Vassallo, che decise di ricandidarsi a primo cittadino correndo da solo con una lista civica nonostante fosse un esponente del Pd, aveva anche avviato la vendita dei 150 loculi del cimitero della sua città in località Costantinopoli: una cessione per 99 anni destinata soprattutto ai tanti vacanzieri e stranieri che ogni anno, soprattutto d´estate, sono incantati dalla bellezza del paesaggio. Le tombe, inoltre, sarebbero state messe in vendita con una serie di moderne tecnologie compresa una webcam che rendeva possibile poter guardare, anche a chilometri di distanza, l´ultima dimora del proprio caro. Secondo quanto previsto dal progetto, nel cimitero ci sarebbero stati diversi optional, tra i quali un impianto audio di filodiffusione per rendere più agevole i momenti di raccoglimento.
Il sindaco di Pollica poco tempo fa era stato denunciato. Le denunce nei suoi confronti - secondo quanto si apprende - per estorsione, concussione e reati contro l´amministrazione della giustizia, sono ora al vaglio degli investigatori e degli inquirenti per verificare se vi possa essere un collegamento tra queste e l´agguato mortale.
Purtroppo fare oggi l´amministratore comunale con serietà e nel rispetto della legalità espone il politico locale a difficoltà enormi, accade di sovente che bisogna confrontarsi con persone che mostrano una faccia gentile ed invece cercano soltanto di imbastire, più o meno furbamente, i loro affari senza tenere a mente gli interessi della comunità. Oggi l´amministratore comunale che non si piega agli interessi del malaffare è in costante pericolo e si deve ben destreggiare tra l´esigenza di vedere trionfare la legalità magari controllando e pretendendo che le opere iniziate siano completate senza aumenti di prezzo e senza sperpero di danaro pubblico e le rappresaglie, a volte terribili come insegna il caso Vassallo, di gente senza scrupoli che magari vedono sfumare quello che ipotizzavano potesse apparire un succulento affare.
Alla cittadina di Pollica, della cui spiaggia di Acciaroli di frequente abbiamo goduto anche in tempi recentissimi, ed alla famiglia del sindaco Angelo Vassallo va la solidarietà dell´Avv. Salvatore Piccolo e dell´intera amministrazione comunale di Sparanise.