Intempestivo il ricorso immediato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione avverso il provvedimento di rigetto di revoca o sostituzione di una misura cautelare
24-06-2020 19:47 - Diritto
Intempestivo il ricorso immediato innanzi alla Suprema Corte di Cassazione avverso il provvedimento di rigetto di revoca o sostituzione di una misura cautelare essendo ammesso unicamente il rimedio dell’appello ai sensi dell’art.310 c.p.p..
Con l’ordinanza numero 18884 depositata il 17 giugno 2020 la prima sezione penale della Corte di Cassazione ribadisce il consolidato orientamento giurisprudenziale. Avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione delle misure cautelari è ammesso esclusivamente il rimedio dell'appello, previsto dall'art. 310, cod. proc. pen., in quanto il ricorso immediato per cassazione, ai sensi dell'art. 311, comma secondo, cod. proc. pen., può essere proposto soltanto contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva e solo nel caso di violazione di legge, nonché, ai sensi dell'art. 568, comma secondo, cod. proc. pen., contro i provvedimenti concernenti lo status libertatis non altrimenti impugnabili" (Sez. 1, n. 9657 del 05/10/2016, dep. 2017, Mortarini, Rv. 269418).
La declaratoria di intempestività e non di inammissibilità comporta la qualificazione dell’impugnazione in appello ex art. 310, in virtù del principio di conservazione, con contestuale trasmissione degli atti al Tribunale.
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