Non abbiate paura, aprite, anzi spalancate le porte a Cristo
30-04-2011 12:38 - Cronaca
Domani sarà beatificato Papa Giovanni Paolo II. Il suo pontificato ebbe inizio nel 1978 dopo la breve parentesi di Papa Albino Luciani del quale Karol Woityla volle prendere il nome. Quando ascese al soglio di Pietro, nessuno aveva previsto l´elezione. Un papa straniero, non si vedeva da secoli. Il cardinale polacco, arcivescovo di Cracovia era, inoltre, poco noto e quei pochi che lo conoscevano, sottolineavano la sua subalternità al primate della chiesa polacca, Stefan Wyszyński che era stato perseguitato ed incarcerato dal regime comunista del proprio paese.
I commentatori vaticani italiani, con un pizzico di perfidia, sottolinearono che era il primo papa non democristiano, perché straniero, volendo ricordare che il vero predecessore Paolo IV, al secolo Giovan Battista Montini, era stato il vero fondatore morale, spirituale ed ideale del partito della democrazia cristiana. Fondato tra gli studenti universitari cattolici e tenuto sempre sotto l´alta la guida spirituale e morale di Montini.
Perché mai venne eletto un papa polacco è un quesito che in tanti si sono posti e diverse sono le risposte, ma forse davvero l´ispirazione spirituale del conclave dovette avere il sopravvento e venne scelto un cardinale che per la prima volta si presentava in maniera diversa. Giovane rispetto ai predecessori, aveva un passo maestoso, sicuro e forte che esaltavano un fisico robusto e sportivo. Una papa che praticava sport di montagna come lo sci, non si era mai visto. Piacque subito, non solo per lo sguardo magnetico, paterno e buono, capace da solo di catturare la folla, ma soprattutto perché da subito volle portare una ventata di giovinezza nella secolare istituzione della Chiesa. Via sedie gestatorie portate a mano, via rigidi protocolli spazio al rapporto umano ed anche ai gesti spontanei di un comune parroco di campagna che ha dalla sua la sicurezza della forza dello spirito.
Rinnovatore nei toni, nelle parole e nello stile Giovanni Paolo II fu tuttavia, dal punto di visto teologico, un moderato conservatore. Molti oggi ricordano soprattutto l´attività pastorale mondiale di Woityla, dimenticando che era anche un preparato dottore in teologia che aveva insegnato, per anni , etica all´Univesità Cattolica di Lublino. Nelle scelte teologiche dicevamo che il suo pontificato fu improntato alla continuità, soprattutto con il Concilio Vaticano II, al quale aveva partecipato come vescovo, e nelle varie encicliche Giovanni Paolo II sottolineò i punti cardine dell´etica cattolica che non potevano essere sopraffatti dalla modernità, o dalle nefaste ideologie socialiste e comuniste. Punti fermi furono la difesa della famiglia, del celibato tra i sacerdoti, l´avversione ai metodi contraccettivi. Subito dopo l´elezione volle andare in America Latina per condannare la teologia della liberazione, che in precedenza sembrava trovare approvazione. Tuttavia la moderata conservazione nel divulgare la dottrina della Chiesa venne praticata sempre con toni e forme che facevano comprendere, anche a chi non era d´accordo, le motivazioni delle scelte. D´altra parte il pontefice deve scegliere a volte anche per soluzioni apparentemente impopolari.
Detto questo occorre dire che tutti, da subito, si accorsero che Giovanni Paolo II era un santo. Lo era già in vita ed in queste poche righe non è possibile elencare la lunga attività di un papato durato oltre 25 anni.
Fu anche un papa profondamente mistico, capace di meditazioni e preghiere lunghe. L´episodio dell´attentato, commissionato probabilmente dai regimi comunisti che iniziavano a comprendere la forza di quell´uomo venuto dall´est che si poneva come obbiettivo l´eliminazione del comunismo, è sicuramente un momento di riflessione e di mistero a prevalente sfondo mistico. Come si stato possibile che un killer di professione, da pochi passi ed indisturbato, colpendolo, non si stato capace di ucciderlo, resta un mistero spiegabile, per chi crede e noi siamo tra costoro, con il miracolo. Un miracolo che il Santo Padre credeva opera della madonna di Fatima che nella terzo mistero aveva profetizzato l´uccisione del pontefice e che invece volle salvarlo, deviando la pallottola sparata il giorno dell´apparizione della Vergine ai tre pastorelli.
Girò il mondo nei quattro angoli, radunando dovunque folle vastissime che uscivano dagli incontri rinfrancati e speranzosi in un mondo migliore. Volle incontrare tutti i rappresentati delle altre confessioni religiose " Nel nome dell´unico Dio."
Fece della ricerca della pace un canone quasi dogmatico, come mai prima era accaduto nella chiesa.
Con Giovanni Paolo II la pace è diventato un comandamento della Chiesa ed un patrimonio ormai insostituibile. Non riuscì ad evitare, sotto il suo pontificato, le guerre, ma provò in tutti i modi ad evitarle.
Fu un santo in vita e tale la chiesa si appresta a dichiaralo, ma è stato anche un gigante della storia
I commentatori vaticani italiani, con un pizzico di perfidia, sottolinearono che era il primo papa non democristiano, perché straniero, volendo ricordare che il vero predecessore Paolo IV, al secolo Giovan Battista Montini, era stato il vero fondatore morale, spirituale ed ideale del partito della democrazia cristiana. Fondato tra gli studenti universitari cattolici e tenuto sempre sotto l´alta la guida spirituale e morale di Montini.
Perché mai venne eletto un papa polacco è un quesito che in tanti si sono posti e diverse sono le risposte, ma forse davvero l´ispirazione spirituale del conclave dovette avere il sopravvento e venne scelto un cardinale che per la prima volta si presentava in maniera diversa. Giovane rispetto ai predecessori, aveva un passo maestoso, sicuro e forte che esaltavano un fisico robusto e sportivo. Una papa che praticava sport di montagna come lo sci, non si era mai visto. Piacque subito, non solo per lo sguardo magnetico, paterno e buono, capace da solo di catturare la folla, ma soprattutto perché da subito volle portare una ventata di giovinezza nella secolare istituzione della Chiesa. Via sedie gestatorie portate a mano, via rigidi protocolli spazio al rapporto umano ed anche ai gesti spontanei di un comune parroco di campagna che ha dalla sua la sicurezza della forza dello spirito.
Rinnovatore nei toni, nelle parole e nello stile Giovanni Paolo II fu tuttavia, dal punto di visto teologico, un moderato conservatore. Molti oggi ricordano soprattutto l´attività pastorale mondiale di Woityla, dimenticando che era anche un preparato dottore in teologia che aveva insegnato, per anni , etica all´Univesità Cattolica di Lublino. Nelle scelte teologiche dicevamo che il suo pontificato fu improntato alla continuità, soprattutto con il Concilio Vaticano II, al quale aveva partecipato come vescovo, e nelle varie encicliche Giovanni Paolo II sottolineò i punti cardine dell´etica cattolica che non potevano essere sopraffatti dalla modernità, o dalle nefaste ideologie socialiste e comuniste. Punti fermi furono la difesa della famiglia, del celibato tra i sacerdoti, l´avversione ai metodi contraccettivi. Subito dopo l´elezione volle andare in America Latina per condannare la teologia della liberazione, che in precedenza sembrava trovare approvazione. Tuttavia la moderata conservazione nel divulgare la dottrina della Chiesa venne praticata sempre con toni e forme che facevano comprendere, anche a chi non era d´accordo, le motivazioni delle scelte. D´altra parte il pontefice deve scegliere a volte anche per soluzioni apparentemente impopolari.
Detto questo occorre dire che tutti, da subito, si accorsero che Giovanni Paolo II era un santo. Lo era già in vita ed in queste poche righe non è possibile elencare la lunga attività di un papato durato oltre 25 anni.
Fu anche un papa profondamente mistico, capace di meditazioni e preghiere lunghe. L´episodio dell´attentato, commissionato probabilmente dai regimi comunisti che iniziavano a comprendere la forza di quell´uomo venuto dall´est che si poneva come obbiettivo l´eliminazione del comunismo, è sicuramente un momento di riflessione e di mistero a prevalente sfondo mistico. Come si stato possibile che un killer di professione, da pochi passi ed indisturbato, colpendolo, non si stato capace di ucciderlo, resta un mistero spiegabile, per chi crede e noi siamo tra costoro, con il miracolo. Un miracolo che il Santo Padre credeva opera della madonna di Fatima che nella terzo mistero aveva profetizzato l´uccisione del pontefice e che invece volle salvarlo, deviando la pallottola sparata il giorno dell´apparizione della Vergine ai tre pastorelli.
Girò il mondo nei quattro angoli, radunando dovunque folle vastissime che uscivano dagli incontri rinfrancati e speranzosi in un mondo migliore. Volle incontrare tutti i rappresentati delle altre confessioni religiose " Nel nome dell´unico Dio."
Fece della ricerca della pace un canone quasi dogmatico, come mai prima era accaduto nella chiesa.
Con Giovanni Paolo II la pace è diventato un comandamento della Chiesa ed un patrimonio ormai insostituibile. Non riuscì ad evitare, sotto il suo pontificato, le guerre, ma provò in tutti i modi ad evitarle.
Fu un santo in vita e tale la chiesa si appresta a dichiaralo, ma è stato anche un gigante della storia